San Gabriele, lavanda dei piedi per 12 migranti del Cas Basciano
Dodici migranti africani, beneficiari del Centro di accoglienza straordinaria di Basciano (Teramo) gestito dalle cooperative Tre Fontane e Senis Hospes, sono stati i protagonisti della lavanda dei piedi che si è svolta nel corso della Messa “in Coena Domini” celebrata giovedì 13 aprile al santuario di San Gabriele dell’Addolorata.
È stato il rettore del santuario, padre Natale Panetta, a lavare i piedi dei migranti, originari di vari Paesi africani. Vivono nel paese teramano in attesa di essere ascoltati dalla Commissione territoriale per ottenere il riconoscimento dello status di rifugiati.
Al termine della messa i frati hanno organizzato una visita guidata al Santuario, spiegando loro la vita e le opere del santo protettore degli studenti. I migranti, rimasti particolarmente colpiti dai racconti, hanno dato vita un interessante dibattito tramite alcune domande su Dio. Conclusione delle loro riflessioni: in qualsiasi modo si chiami, Dio vuole solo amore e pace.
Per i migranti è stata un’esperienza toccante: si sono sentiti accolti dalla comunità riflettendo sul fatto che siamo tutti figli di un unico Dio, in qualunque modo lo si voglia chiamare. Figli di un Dio che si concretizza nell’Amore, parola chiave dell’intera giornata.
Alcuni dei beneficiari del Cas di Basciano partecipano come volontari ai lavori socialmente utili del Comune. Sono al 50% di religione musulmana e altrettanti di religione cristiana. La lavanda dei piedi al Santuario rappresenta un gesto significativo che invita a superare le barriere razziali e religiose per ricordare, come più volte ha detto Papa Francesco, che ‘siamo tutti fratelli’ e pertanto occorre avere un cuore aperto che vuole la fratellanza”.