Migrazioni narranti, tutti a scuola di integrazione
Il 27 maggio ha preso il via il nuovo progetto ideato dalla cooperativa sociale Tre Fontane. Durante gli incontri, migranti e ragazzi delle scuole di Teramo avranno la possibilità di conversare in lingua straniera dibattendo su temi di stringente attualità
È attraverso la comunicazione e il dialogo che si può promuovere l’integrazione. Nasce da questo presupposto il nuovo progetto “Migrazioni Narranti” promosso da Tre Fontane. La cooperativa sociale si presta a coinvolgere e divenire un ponte di contatto fra i migranti, ospiti nello Sprar di Roseto degli Abruzzi, e i ragazzi dell’Istituto ITC Moretti.
Il progetto, suddiviso in tre incontri nella libreria “La Cura” di Roseto degli Abruzzi”, stimola i partecipanti a interagire, discutere e confrontarsi sui temi di più stringente attualità e legati al fenomeno migratorio. Il tutto, però, avviene in lingua inglese o francese così che gli studenti possano prendere confidenza con la lingua straniera, oggi un bagaglio indispensabile per sentirsi cittadini del mondo.
“Il processo di integrazione dei migranti nella società di accoglienza – spiega Antonella Durante, responsabile del progetto – non può seriamente iniziare se non vi è comunicazione e questa comunicazione è probabile che sia condotta, il più delle volte, nella lingua della società di accoglienza”.
Per questo “Migrazioni Narranti” ha un duplice valore: da una parte incoraggiare i migranti adulti a valorizzare la loro lingua d’origine, visto che essi hanno bisogno dell’autostima per avere successo; dall’altra offrire ai giovani abruzzesi la possibilità di esercitarsi con due lingue fondanti del patrimonio internazionale.
Più in generale l’iniziativa promossa da Tre Fontane mira a favorire l’integrazione dei migranti attraverso la conoscenza, da parte degli studenti della scuola coinvolta, dell’esistenza di tale realtà. Allo stesso tempo, attraverso il dialogo, si promuoverà la loro autostima perché sentiranno valorizzato il loro sapere linguistico.
Come sottolinea la stessa Durante, “favorire la conversazione su argomenti specifici e la conoscenza reciproca aiuta a superare l’imbarazzo e la difficoltà di “fare amicizia”. In tal modo i beneficiari degli Sprar avranno modo di conoscere ragazzi del territorio e gli studenti entreranno in contatto diretto con il fenomeno migratorio”.
Il primo dibattito si è svolto il 27 maggio alla libreria “La Cura “ di Roseto degli Abruzzi, in collaborazione con l’Associazione LaAV Lettura ad Alta Voce. Qui si sono vissuti due momenti distinti: il primo consisterà nella lettura di alcuni passi del libro “Migrazioni/Migration”, il secondo in un dibattito costruttivo fra i partecipanti.
Il libro raccoglie i testi di poeti italiani e nigeriani chiamati a raccolta da Wole Soyinka per costruire un ponte che dall’Africa conduca all’Europa sulle tracce dei migranti del Mediterraneo. Parole che si intrecciano a immagini, perché senza immagine non c’è verità. Un omaggio a tutti coloro che solcano il mare in cerca di un futuro e in questo mare spesso trovano dimora eterna. Un’ode collettiva alla voce di quegli uomini, donne e bambini di cui nessuno riproduce l’eco.
Il 15 e il 22 giugno sono previsti altri due incontri del progetto “Migrazioni Narranti”.