In trenta arrivano a piedi da Giulianova a San Gabriele
«Una festa di condivisione con l’augurio che possa infondere fratellanza, solidarietà e integrazione». Queste le parole di Attilio Falchi presidente dei Walkers Abruzzo nel descrivere il “Cammino teramano” che si è concluso il 31 dicembre con l’arrivo dei trenta walkers nel santuario di San Gabriele.
Il pellegrinaggio di 110 chilometri partito il 26 dicembre da Giulianova era stato già compiuto quest’estate dal gruppo, ma stavolta ha assunto un valore particolare. Per l’anno giubilare dedicato alla misericordia il cammino ha visto la partecipazione di Katia, ragazza di Sulmona down e con disabilità motoria e di dieci migranti di religione musulmana, quattro arrivati a destinazione, in attesa di asilo politico accolti nelle strutture della Domus Caritatis. «Il nostro viaggio è stato la dimostrazione che il diverso non è un nemico da allontanare e del quale avere paura», ha proseguito Falchi, «ma una persona da rispettare e comprendere. Abbiamo vissuto un’esperienza che ci ha arricchiti e ci ha fatto stringere un’amicizia nel rispetto delle proprie tradizioni e religioni condividendo gioie, paure, fatica, pasto e posto per dormire». I walkers hanno donato le scarpe da trekking ai migranti e il gruppo si è alternato, con l’assistenza degli operatori della Misericordia di Tortoreto a trainare la jolette, la speciale sedia usata per i disabili nel trekking per Katia. «Il cammino mi ha fatto provare per la prima volta nella vita un senso di libertà e la possibilità di viaggiare», ha commentato Katia all’arrivo, mentre Ayub dal Senegal ha confessato di voler raccontare, un giorno, ai suoi figli questa esperienza unica. Il progetto ha l’obiettivo, ha affermato Falchi, «di rendere accessibile il cammino a tutti, anche a chi ha disabilità visive e auditive».
Adele Di Feliciantonio
[fonte ilCentro Teramo]