Da dove veniamo

La Cascina

Nel 1978 alcuni studenti universitari romani e fuori sede decisero di aprire una mensa per i propri colleghi. L’iniziativa, nata spontaneamente grazie anche al contributo di 70 mila lire dell’allora Cardinale Luciani, incontrò subito la simpatia di molti che decisero di contribuire al suo sviluppo. Nacque così la Cooperativa La Cascina. Una realtà che si situa nel solco delle belle opere che si ispirano alla Dottrina Sociale della Chiesa, non casualmente cooperativa, perché fin dalla sua origine ne ha preservato il cuore ponendo sempre al centro della sua azione la persona.

E oggi è proprio questo che caratterizza le società del Gruppo La Cascina: cuore da cooperativa, testa da impresa e la persona sempre al centro.


Cuore da cooperativa

Perché La Cascina ha sempre considerato il lavoro come strumento per dare dignità all’esistenza di ogni persona e per far ciò si è data una forma, per l’appunto quello della cooperativa, in cui gli obiettivi e il governo coinvolgono tutti coloro che concorrono a formare l’impresa.

Così facendo l’azienda negli anni è cresciuta costantemente fino a diventare una delle principali realtà nazionali nel settore dei servizi con più di diecimila dipendenti. Eppure le cresciute dimensioni e la vocazione di Gruppo nazionale non hanno mutato nel tempo la costante attenzione all’occupazione delle fasce più deboli del mercato del lavoro.


Testa da impresa

Perché qualsiasi opera deve fare i conti con le condizioni che permettono ad essa di durare nel tempo e tra esse vi è innanzitutto il dovere di mantenere l’attività in equilibrio. Per questo motivo il Gruppo La Cascina, proprio grazie al percorso culturale del quale è figlio, riesce a trovare una sintesi tra le esigenze di una dimensione imprenditoriale e la tradizionale apertura all’individuo, tipica delle cooperative. Da un lato si lavora con i numeri, che garantiscono l’esistenza delle nostre iniziative. Dall’altro i numeri si leggono con gli occhi di chi ha la responsabilità di orientare e assistere migliaia di persone in una nuova e più moderna concezione di mutualità e solidarietà. Questo senso di responsabilità ha portato, in questi anni, a garantire il lavoro dei nostri lavoratori attraverso l’ampliamento in tanti territori (oggi il Gruppo è presente in tutta Italia) o in tanti settori (oltre all’ambito tradizionale della ristorazione, il Gruppo è presente anche nelle pulizie, nel turismo, nelle costruzioni e nell’assistenza a persone con fragilità sociali e sanitarie) o addirittura attraverso il sostegno dato ad aziende in crisi cui La Cascina ha assicurato continuità e sicurezza.


Persona sempre al centro

Perché la nostra crescita e il successo del Gruppo perderebbero di significato se non fossero la sintesi di opportunità di sviluppo per i dipendenti e per le persone a cui si rivolgono i servizi. Sia che si faccia da mangiare, sia che si pulisca un ambiente, sia che si curi una persona inferma, il lavoro acquista valore e importanza perché parte dalla responsabilità di aumentare  la qualità e la dignità della vita delle persone cui si rivolgono i  servizi offerti.

Questa consapevolezza ha raggiunto la sua maturità grazie all’aggregazione al Gruppo Cascina di Cooperative sociali attive nell’accoglienza di persone svantaggiate e nell’assistenza a persone con bisogni socio-sanitari. La prerogativa essenziale di questo impegno è proprio la lotta contro l’esclusione sociale di persone disabili, malate o svantaggiate e, per raggiungerlo, si lavora per promuovere percorsi di presa in carico globale della persona, fornendo a ciascuno risposte mirate ai reali bisogni di cura, riabilitazione, assistenza, integrazione, autonomia e sviluppo orientati al raggiungimento di una migliore qualità della vita.